Monte Zoccolaro con affaccio Valle del Bove e degustazione
Monte Zoccolaro con affaccio Valle del Bove e degustazione
La nostra seconda esperienza sull’Etna avrà come scenario la scalata fino alla cima del Monte Zoccolaro accompagnati dalla nostra locale guida ambientale-escursionistica Gabriele, il quale ci illustrerà i vari aspetti del vulcano e le caratteristiche del sentiero nei vari punti di osservazione.
Il percorso è di media difficoltà, richiede un minimo di preparazione, ma lo affronteremo con calma. Esso si trova sul versante orientale dell’Etna che è il più umido di tutto il vulcano e proprio per questo il più ricco di vegetazione. Il punto di partenza è a 1.472 m. s.l.m con un dislivello di circa 300 metri e una lunghezza di circa un chilometro. Il sentiero segue un percorso da tempo utilizzato dagli abitanti della zona, a scopi votivi, per recarsi sulla vetta di monte Zoccolaro dove campeggiano una croce e un altare.
Prima di iniziare il percorso ci affacceremo dal belvedere di monte Pomiciaro dalla quale è possibile avere un’ottima veduta della Val Calanna. Tutta questa valle adesso è completamente ricoperta dalle lave dell’eruzione del 1991-93, la più lunga del secolo scorso con i suoi 473 giorni di durata e i suoi 300 milioni di metri cubi di lava emessi.
II paesaggio che contorna il percorso cambia in continuazione, proprio all’inizio del sentiero ci si trova all’interno di un boschetto di pioppi tremuli. Dopo i pioppi, castagni e poi campi coltivati, alcuni cespi di felce aquilina, grandi arbusti di rosa canina, qualche faggio e tanta ginestra dell’Etna. Assieme al variare della vegetazione si possono ammirare scorci diversi della val Calanna e della valle del Bove.
Giunti in cima ammireremo uno splendido panorama sulla costa e sull’intera Valle del Bove. Vicino c’è il Salto della Giumenta (che separa la Valle del Bove da Val Calanna). Il costone settentrionale della valle è caratterizzato da Serra delle Concazze, da Monte Fontane (1.278 m s.l.m) ai Pizzi Deneri (2.847 m s.l.m), luogo in cui ha sede l’Osservatorio Vulcanologico. A ovest si scorgono i crateri sommitali fra i quali spicca il Sud-Est, il più turbolento degli ultimi anni, formato dal vecchio cono (a monte) e dal nuovo (NCSE), più alto del primo dopo l’eruzione dell’agosto 2014. La parete mostra le lingue nere di lava solidificata che scendono verso il fondovalle nate nelle eruzioni del primo decennio del 2000. Il costone meridionale della valle è caratterizzato dalla Schiena dell’Asino e, più vicina, dalla Serra del Salifizio. Si distinguono la Montagnola e Monte Escrivà. Nel fondovalle i Monti Centenari ed alcuni coni avventizi. A far da colonna sonora è il sibilo del vento e se saremo fortunati potremmo imbatterci nel volo dell’aquila reale che nidifica in quest’area. Intorno alle 12.30 /1.00 ci fermeremo in una zona all'ombra dove sarà possibile, per chi lo vorrà, fare il pranzo a sacco.
Subito dopo visiteremo un’ azienda apistica locale a Zafferana Etnea (città del miele) dove degusteremo miele, vini, olive, olio, oli aromatizzati, pesti, paté e liquori.
Il punto d'incontro sarà in Piazza Kennedy, all'ingresso del paese di Zafferana Etnea, alle ore 9:30. In questa piazza c'è un ampio parcheggio e per chi volesse è possibile effettuare Car Sharing. Rientro previsto per le ore 15:00 circa.
Attrezzatura e abbigliamento: scarpe da trekking (in alternativa scarpe da ginnastica), giacca a vento o felpa, k-way, berretto, borraccia con almeno 1,5 litro d’acqua
L'escursione non è consigliata a chi soffre di malattie cardiache o respiratori.
Luogo: Piazzale Kennedy, 9:30
Data: 27 maggio ore 09:30
Categoria: Nessuna